La Vita di Borromini
Francesco Castelli nacque nel 1599 a Lugano in Lombardia, parente di architetti prestigiosi. Nel 1608 è inviato a Milano da Gian Andrea Biffi per imparare l'arte di intagliare la pietra.
A Roma, vive come un pellegrino, nel 1619 fu ospite di uno zio materno, Leone Garove. Nel 1620, iniziò a collaborare con Carlo Maderno. Grazie all'eredità dello zio, istituì una società di arte del marmo nella sua residenza.
Lavora nel cantiere di Sant'Andrea della Valle, nella Fabbrica di Palazzo Barberini. Nel 1628 iniziò a firmarsi come Borromini, ispirato dall'arcivescovo Carlo Borromeo.


Su richiesta dei Trinitari Scalzi spagnoli, ricevette l'incarico della progettazione del complesso di San Carlino alle Quattro Fontane.
Dal 1637-40 è scelto come architetto del nuovo Oratorio posto accanto alla chiesa Santa Maria in Vallicella.
Sotto Papa Urbano VIII nel 1642, da architetto dell'Università di Roma, è incaricato con la chiesa Sant'Ivo alla Sapienza.
Nel 1653, realizzò per il palazzo del cardinale Bernandino Spada una galleria prospettica di colonne.
GLI ULTIMI ANNI
Nel 1644 Innocenzo X riceve il ruolo di Papa, favorendo l'ascesa di Borromini a quella di Bernini, coinvolto in un recente scandalo. Lavora alla basilica di San Giovanni in Laternano nel 1650 e alla chiesa di Sant'Agnese in Agone dal 1653 fino al 1667.
Con la salita al ruolo di pontefice di Fabio Chigi come papa Alessandro VII, segnò l'ascesa di Bernini e la caduta di Borromini. Tormentato dalla mente, da malattie e da insonnia, nel 1667 è spinto al suicidio tramite spada.
RIVALITA' CON BERNINI
Le differenze tra Bernini e Borromini le possiamo trovare sia nelle loro personalità, nei loro circoli sociali e nella loro arte. Ne è esempio le differenze tra San Carlo e Sant'Andrea al Quirinale.
Un punto chiave della loro rivalità si basa sull'influenza papale. I Papi Paolo V, Urbano VIII (Barberini) e Alessandro VII erano a favore di Bernini, mentre Borromini si trovò assistito solo da Innocenzo X.
Ci sono state due occasioni molto importanti che riguardano la loro rivalità.
Borromini ricevette l'incarico di lavorare nel cantiere del Palazzo di Propaganda Fide, situato di fronte l'abitazione di Bernini, sfruttando l'occasione per deridere il rivale scolpendo due orecchie d'asino. Bernini rispose raffigurando una figura volgare sul cornicione del proprio palazzo rivolta verso il cantiere di Borromini.

In Piazza Navona, fu assegnata a Borromini una chiesa e a Bernini la Fontana dei Quattro Fiumi (Danubio, Gange, Rio della Plata e Nilo). Egli decise di Rappresentare il Rio della Plata in una posizione preoccupata di un possibile crollo della chiesa, mentre il Nilo si copre la testa con un velo per non guardare la facciata della chiesa.
